Duettando: Donne le artiste e donne i soggetti delle loro opere.
DUETTANDO nasce dall’idea di due amiche e colleghe di lavoro che condividono la passione per la lavorazione dei metalli e di altri materiali.
Luisa Capannolo e Stefania Ferella insegnano da 20 e 30 anni l’arte della lavorazione dei metalli e da sempre creano manufatti di diverso genere. Da poco tempo hanno deciso di fondere la loro creatività divertendosi ad unire materiali e tecniche diverse dando vita ad oggetti attraverso cui raccontarsi.
La collezione è costituita da sculture in ferro e legno, complementi d’arredo, gioielli, figure femminili che prendono forma tra fili e girelle di ferro, metalli cesellati e tagliati come se fossero carta, legni lavorati e fiori stilizzati.
Due donne.
Donne le artiste e donne i soggetti delle loro opere.
Il metallo.
Un materiale resistente, associato per convenzione alla mascolinità.
Le forme.
Linee, onde, riccioli, snodandosi su pannelli e disegnando originali sculture, tracciano delicati lineamenti femminili rendendoli protagonisti assoluti di quest’arte.
Ossimorica è tanto la relazione tra la manifattura di opere in metallo e il sesso femminile delle amiche quanto quella tra la consistenza del materiale e la dolcezza delle forme. Il contrasto generato costituisce la cifra distintiva di tali opere.
La predilezione per i soggetti femminili è da ricercarsi nella vita delle due donne.
Luisa, legata profondamente alla sorella in un rapporto di assoluta complicità, è rimasta ancorata a tale sentimento anche quando la vita le
ha tragicamente divise.
Stefania, abituata a vivere in un ambiente familiare prevalentemente composto da donne, ha costruito con le tre figlie una sintonia unica e
condiviso con loro una quotidianità tutta al femminile.
Donne con una vita piena di inaspettati sconvolgimenti, abituate a fare i conti con gli scherzi del destino e a trovare, però, dentro di loro la forza di reagire, sempre.
Il contrasto tra la lavorazione del metallo e queste due donne è più confuso, nebbioso, di quanto sembrerebbe a prima vista.
Sono loro a non essere troppo diverse dal metallo stesso e costituire per questo un unicum di eccezionale novità. A volte possono piegarsi e perdere il loro vigore, per riacquistare, però, una stabilità anche se in nuova forma.
Giorgia Tresca